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O v e r e x p o s e d
&
U n d e r d e v e l o p e d

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Prendere appunti

Un fatto ho notato, che viene spesso disatteso e relegato al pressapochismo,
spesso anche da fotografi con diversa esperienza, il non raccogliere utili informazioni
mentre si accingono a fotografare. Per i Grandi Fotografi, amen, non devo
insegnar loro nulla, anzi, ma per chi invece vuol imparare credo sia
essenziale una certa meticolosità almeno finchè non si è preso sicurezza e
controllo totale sul mezzo.
Il mio semplice avvertimento lo trovate dappertutto sui manuali, quello di
trascriversi su un quadernetto per esempio i dati di esposizione delle
pellicole, oppure quelli di sviluppo, oppure ancora quelli di stampa delle foto.

Solo chi fa stampare fotocolor in laboratori esterni penso ne sia esentato,
tanto la frustrazione che prende dopo aver visto di ritorno le vostre foto scattate con tanta cura
da un lab non professionale è molto comune da rendere doppiamente frustrante tale operazione.

Io non riuscirei a fare a meno del mio "database" degli sviluppi delle mie pellicole.
In modo semplice e ordinato riesco a recuperare così tutte le
informazioni ad un clic del mouse, oppure col quaderno delle esposizioni
delle lastre del banco ottico, ho riscoperto come sia un toccasana per la
memoria, assai facilmente confondibile in mezzo a un guazzabuglio di dati da tenere a mente,
per poter risalire ad esempio alla causa di una sottoesposizione per scarto di
reciprocità oppure ad una vignettatura causata da
filtro + decentramento.
So che per molti di voi sembrerà inutile, ma questo sistema accorcia molto i
tempi di autoapprendimento, che reputo il miglior metodo per essere
soddisfatti delle proprie foto.
Solo così posso arrivare a "vedere" la foto come la vorrei stampata fin da
prima di estrarre la macchina dalla custodia, e ditemi se non è poco...
Poi a volte non riesco a ottenerla, ma almeno posso capire il perchè risalendo alla
causa.

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